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La festa di Esala Perahera in Sri Lanka


Viaggio in Sri Lanka.


Vi raccontiamo la festa di Esala Perahera a Kandi.


Se fate un viaggio in Sri Lanka non perdetevi il festival Esala Perahera, uno straordinario spettacolo secolare. Kandi, la città sacra dove ha luogo questa festa, vive le 10 notti del plenilunio del mese di Esala, tra luglio e agosto, immersa in una fervida atmosfera. Come quasi tutte le festività asiatiche, anche la Perahera è di stampo religioso e mischia elementi buddisti ed induisti. Si ritiene che essa derivi da due antiche feste, la Esala le cui origini sono individuate nel III° secolo a.C., per chiedere la pioggia agli dei, e il Dalada Perahera risalente al IV° secolo d.C., quando il Sacro Dente del Buddha giunse in Sri Lanka dall’India. La leggenda racconta infatti che, dopo la cremazione di Buddha, il suo dente canino sinistro venne raccolto da Arahat Khema che lo diede in custodia a Brahmadatta; la detenzione del dente conferì a questo re il diritto di sovranità sul Paese oltre a procurargli battaglie tese a sottrargli la preziosa reliquia allora conservata in Orissa a Dantapuri. Fu la figlia del re Guhasiva di Kalinga a portarlo, nel IV secolo, segretamente in Sri Lanka, custodendolo dentro la propria capigliatura. Kirthisiri Meghawanna (305-331 d.c.), il sovrano dell’epoca, decretò che la reliquia dovesse andare in processione una volta all’anno in Anuradhapura e così fecero i suoi successori quando non dovettero badare alle invasioni. Furono proprio le invasioni sporadiche dai Regni dravidici a provocare lo spostamento della capitale del regno di Anuradhapura a Polonnaruwa, poi a Dambadeniya e, nel tempo, ad altre città; ed ogni volta veniva, in quei luoghi, costruito un nuovo tempio per custodire il sacro dente la cui ultima dimora, finalmente, fu proprio a Kandi dove si trova tutt’oggi. Già da allora, con la Perahera, si imploravano gli dei affinché mandassero la pioggia necessaria alle coltivazioni. Dal 1848 il dente di Buddha perse il suo posto nella sfilata, ritenuto non proprizio allontanarlo dal suo tempio. Dal 1815 è il clero buddista ad avere la custodia della reliquia.


Le cinque processioni che sfilano nelle strade di Kandy partono dai quattro templi dedicati a Vishnu, Kataragama, Natha e Pattini, le maggiori divinità della città e dal Sri Dalada Maligawa, Palazzo Reale di Kandi e tempio buddista più venerato dello Sri Lanka, dove si trova il sacro dente di Buddha cui la festa è dedicata. Le processioni sono animate, al ritmo di tamburi, tra il fuoco sfavillante, da danzatori e musicisti in costume tradizionale, saltimbanchi, sputafuoco, e da più di 50 elefanti adornati con decorazioni luminosissime. Ognuna di esse ha peculiarità proprie e così, ad esempio, nella sfilata dedicata a Kataragama, nella danza del pavone, i ballerini indossano piume di pavone e quella dedicata a Pattini è l'unica processione dove ballano danzatrici donne.


Nella Maligawa Perahera, la processione della Reliquia, vengono scoccate fruste e sventolate le bandiere delle varie Province. Batteristi suonano tamburi e dolci flauti tradizionali mentre esperti ballerini incantano con i loro salti. Segue il Gajanayaka Nilame, il funzionario responsabile degli elefanti, che porta l’ankusa, il pungolo d'argento, simbolo della sua autorità; nei tempi medievali singalesi, infatti, colui che rispondeva della scuderia del re era anche ministro di alto rango del regno. Dietro di lui, su un altro decoratissimo pachiderma, il Kariyakorawnarala, l'ufficiale responsabile dei percussionisti e dei ballerini oltre che delle funzioni minori presso il Sacro Tempio del Dente.


Dopo di loro sfilla il Maligawa Tusker, elegantemente adornato di luci e colori accesi, che esalta il pubblico; questo bellissimo elefante che marcia con grazia regale su di un tappeto bianco (pavada), porta la “Karaduwa”, il cofanetto d'oro, sostitutivo del dente di Buddha, riparato da un baldacchino. Chiude la processione, in abito medievale, il custode del Tempio del Dente.


Il festival termina, la mattina dell’ultimo giorno di festeggiamenti, con la Diya Kepeema, il “taglio dell’acqua”, che su svolge a Getambe. Qui , nelle acque del fiume, i kapuralas Chief, i sacerdoti, fanno dei cerchi in acqua con la punta di una spada 'd'oro'. Poi, essi svuotano nel fiume la “brocca d’oro” (ran kendiya) che avevano riempito d'acqua nello stesso posto l'anno prima e la riempiono nuovamente di quell’acqua che, allo stesso modo, verrà rivuotata nel fiume l’anno successivo. Poi i quattro Peraheras partono per tornare a Kandy nei loro rispettivi templi.


Sentirete lo sparo delle palle di cannone quando inizia la festa, quando la bara del dente viene posta sull’elefante, quando parte la Dalada Maligawa Perahera e quanto questa straordinaria e indimenticabile festa finisce.

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