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HORNBILL FESTIVAL: TRA PASSATO E PRESENTE

L’identità di un popolo che si afferma nella sua viviace diversità.


L’ Hornbill festival si svolge ogni anno dal 1’ al 10 dicembre, nel tradizionale villaggio di Kisama, nello stato del Nagaland, nel nord est del paese ed’ è un’occasione unica per poter scoprire le culture e le tradizioni delle 16 diverse tribù presenti nel territorio. Fu fortemente voluto nel 2000 dal governo locale che vedeva nel festival un’ opportunità di incremento del turismo e una possibilità per le tribù di interagire tra loro. Nel Nagaland vivono gruppi etnici di diverse tribù native del nord est dell’India e nord ovest della Birmania con cultura e tradizioni molto simili tra loro, chiamati appunto Naga. Non essendo le tribù dotate di una scrittura propria, non si dispongono fonti storiografiche dirette fino a quando la regione fu occupata prima dalla Birmania nel 1816, poi dagli inglesi nel 1826 e infine divenne 16’ stato dell’ unione Indiana nel 1963. Il festival prende nome dal nome della famiglia di uccelli le cui piume vengono usate per decorare il cappello conico adornato con canini di cinghiale, che è parte essenziale del costume tradizionale degli uomini, abili cacciatori di teste, una pratica per fortuna non più consentita dagli anni 60. L’hornbill o bucerotide è presente in Africa e in Asia e viene usato, in questo contesto, come simbolo dell’unione nella diversità, caratteristica intrinseca di queste tribù. I naga sono circa 120.000 e la loro economia è basata sulla caccia e sull’agricoltura, gli uomini sono grandi consumatori di oppio, coltivato nelle vicinanze, che fumano in tubi tradizionali fatti di bambù e che usano anche come merce di scambio. Nel Nagaland si parlano circa 89 lingue e dialetti, e le tribù si possono dividere in 3 grandi gruppi: quelle dell’ovest, tra cui Angami, Chokri, kheza, Renga; centrali tra cui Ao e Lotha e dell’est tra cui Konyak, Phon, Sangtam, Yimchunger e Chang. Queste tribù sono state soggette a numere incursioni e attacchi, tra I quali l’invasione degli inglesi che nel 1851 crearono posti di blocco nella regione. Nel 1878 le tribù esercitarono una serie di attacchi in risposta all’invasione straniera, ma la risposta inglese fu brutale con la messa a fuoco dei villaggi e l’uccisione di Naga non combattenti per indebolire la resistenza. Furono in seguito convertiti al cristianesimo da missionari, istruiti con un’ educazione inglese e parteciparono attivamente alla prima e alla seconda Guerra mondiale a fianco degli inglesi. I naga essendo comunità stanziate sulle colline e avendo avuto sempre pochi contatti con altre culture, hanno sviluppato un senso di nazionalismo e di identità comune solo di recente in seguito anche alla conversione al cristianesimo, tradizionalmente infatti ogni regione era una repubblica indipendente. Nei primi anni del 1900 si formò un gruppo chiamato Naga Club gestito da Naga istruiti che decisero di stendere un documento in cui si richiedeva che I naga non venissero inclusi nello schema di riforme dell’India e un giorno prima dell’indipendenza dichiararono il loro territorio independente. A tutt’oggi nonostante vari tentativi nel trovare accordi, le tribù sostengono fortemente la loro indipendenza da ogni governo centrale.


I Naga erano grandi guerrieri e abili cacciatori di teste, un rituale questo che rappresentava un momento di passaggio per I giovani della comunità che diventano così adulti e i disegni tatuati sul volto erano simbolo di questa transizione. Questa pratica serviva anche ad affermare la superiorità di una tribù su di un’altra e a conquistarsi nuove terre da coltivare. I villaggi situati in posizioni strategiche, erano utilizzati per controllare eventuali attacchi nemici. Le case erano adornate con teschi di animali come riconoscimento del prestigio della famiglia, ma con l’abolizione di questa pratica i macabri trofei sono stati tolti e seppelliti. Le tribù erano animiste e veneravano elementi della natura offrendo sacrifici per placare gli spiriti più dispettosi, consultando oracoli prima di iniziare qualsiasi progetto importante e interpretando i suoni della natura come segnali di cattivo o di buon auspicio, inutile dire che ogni tribù ne dava un’ interpretazione personale. Nelle credenze popolari si riteneva che Dio fosse il creatore di ogni cosa, dalla pietra all’uomo e che avesse infuso ogni cosa con un’ anima e scelto spiriti buoni e cattivi per governare sull’umanità. Non ci sono luoghi di culto, ma ogni momento viene vissuto all’ aria aperta. La famiglia rappresenta un’ importante istituzione nell’educazione e nel controllo della società ed’è forte il rispetto per gli anziani e per i genitori. Storicamente queste sono società patriarcali dove l’uomo sin da giovane viene istruito alla protezione del villaggio e alla fertilità nella comunità, in apposite istituzioni con regole ben precise chiamate Morung dove veniva tramandato il patrimonio culturale della comunità attraverso danze, musiche e racconti. Le storie di queste comunità parlano di amori, di guerre e dei cicli di raccolta e di semina nell’agricoltura. I naga sono abili artisti, amano I colori e sono soliti decorare le loro abitazioni con ornamenti stravaganti. Le donne che svolgono un ruolo fondamentale, anche se non hanno capacità decisionale in vicende politiche, sono abilissime tessitrici, famose nel mondo per la loro bravura.


Se siete pronti a partire alla scoperta del Nagaland e di questi popoli misteriosi, Il festival sarà un’ imperdibile occasione per avvicinarsi ai colori, I sapori e gli odori di questa gente, vivere alcuni momenti della loro vita e capire da vicino il significato delle loro abitudini; parteciperete a spettacoli, fuochi notturni, banchetti gastronomici , giochi, attività sportive, corse di biciclette, gospel natalizi, cerimonie, esposizioni artistiche di dipinti e sculture di artisti contemporanei, e concerti di musiche tradizionali. Per gli amanti del rock, non perdetevi l’Hornbill international rockfestival, uno dei più lunghi concerti di musica contemporanea di tutta l’India. Per chi volesse saperne di più, vi rimando al link dove troverete il programma per partecipare a questo viaggio: LINK


Buon viaggio e stay tuned!!!

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